sabato 19 febbraio 2011

3 - Mappe al computer: Freemind e Freeplane


"Perché passare da una mappa fatta a mano a una mappa fatta al computer?"

Una mappa fatta a mano ha dei pregi, in quanto può essere preparata in qualsiasi posto con un foglio e una matita (meglio se più matite colorate), ma ha anche dei limiti. La mappa fatta a mano è l’equivalente di uno schizzo preso al volo, individualmente o anche in gruppo, per fotografare una situazione o un ragionamento, ma non è propriamente adatta a una successiva diffusione, a fare una presentazione o anche a permettere  agevolmente successive modifiche o integrazioni. L'elaborato sta su un foglio che si può digitalizzare e distribuire, ma che difficilmente si può modificare. 

Creando le mappe mentali con il computer si perde un po’ di “originalità”, in quanto rispetto al disegno a mano libera ci sono dei vincoli nel layout e nell’utilizzo delle icone, tuttavia ci sono anche degli enormi vantaggi:
  • è possibile richiamare in modo agevole nei vari rami qualunque tipo di file o di applicazione, ad esempio immagini, file excel, video, email, il che rende la mappa equivalente a una specie di “cruscotto di controllo” che facilita le presentazioni e che le rende efficaci e complete, specie se si utilizzano proiettori o grandi monitor collegati al PC
  • è molto facile aggiungere, togliere, modificare il contenuto della mappa sia in fase di stesura sia in fase di presentazione/condivisione con altri anche a distanza, inviando ad esempio la mappa via email a un conoscente per una successiva elaborazione
  • la collocazione della mappa in una specifica cartella contenente anche tutti i files che vengono richiamati dalla mappa stessa consente di archiviare in modo semplice e completo tutte le informazioni relative all'argomento sviluppato.
Esistono diversi software gratuiti o a pagamento per preparare le mappe mentali. Tra quelli “gratuiti” Freemind e Freeplane sono tra i programmi più diffusi. Si possono installare su computer che utilizzano le varie versioni di Windows, MAC e LINUX.

Personalmente ho iniziato con Freemind ma poi ho preferito Freeplane per diverse ragioni. I due programmi sono comunque molto simili, il secondo è nato da un gruppo di programmatori che si è staccato da quello che aveva preparato il primo. L'installazione è semplice, basta seguire le istruzioni riportate nelle relative pagine.

Freemind:
http://freemind.sourceforge.net/wiki/index.php/Main_Page

Freeplane:
http://www.freeplane.org/wiki/index.php/Main_Page

Questi programmi funzionano in modo soddisfacente se vengono installati e utilizzati localmente su un qualunque PC. Il limite si manifesta se le mappe vengono memorizzate in una cartella di rete di un server. In quel caso i richiami ai vari files e ai vari link a volte non funzionano correttamente; oltre a questo, se viene richiamato un video, questo viene prima totalmente caricato in memoria prima di essere eseguito e ciò comporta dei ritardi nella visualizzazione che possono essere molto sgradevoli.

Dopo aver scaricato da Internet il file di installazione e aver installato il programma nel proprio computer, può essere utile dare una occhiata al video qui sotto per muovere i primi passi (il video è stato registrato con una vecchia versione di Freemind ma fornisce comunque un'idea delle funzionalità di base).


Buon mindmapping!


Il Crestomante

1 commento:

Marzio ha detto...

Ho tardato a farmi vivo con un commento (mi ruga in effetti essere stato battuto sul tempo da Dario; gli ingegneri d'altronde sono sempre efficienti...) proprio perchè la settimana mi ha tenuto impegnato a mettere a punto una complessa mappa free mind. Il 18 febbraio scorso, infatti, un progetto da me sviluppato, è stato presentato ad una platea ristretta, ma qualificata: soci, amministratori delegati, docenti bocconiani, esponenenti di fondi private equity. Al successo dell'incontro ha senz'altro contribuito la modalità di presentazione. Ha significato seguire un filo logico, con la possibilità di richiamare files sottesi: immagini jpg, testi word, slides power point e tabelle pivot sotto excel. Questa tecnica, importante per chi l'adotta, è forse ancora più efficace per chi assiste alle argomentazioni del relatore. Ne cattura l'attenzione e crea un immediato collegamento tra enunciazioni teoriche e dati empirici. Grazie per aver divulgato alla comunità (e non solo alla ristretta cerchia degli amici) le potenzialità di questo strumento. Ciao