lunedì 14 febbraio 2011

2 - Come si crea a mano una mappa mentale

Molto spesso serve una sintesi rapida di un ragionamento che si è messo a punto con altri Colleghi, oppure ci si trova con altri a dover valutare rapidamente gli elementi per prendere una decisione. O ancora, viene in mente un’idea che si vuol fotografare e successivamente riprendere e magari approfondire. In tutti questi casi un foglio e una matita (oltre al cervello) sono gli unici strumenti necessari per preparare una mappa mentale,  che rappresenta un ottimo strumento di sintesi e di comunicazione.

Il caso che segue è tratto dalla vita professionale reale. Un Commerciale in una Azienda controllata da un Grande Gruppo si era appena dimesso e si trattava di trovare una soluzione rapida ma anche efficace, non solo per la Sua sostituzione, ma anche per lanciare un segnale positivo agli altri Colleghi.  La soluzione proposta e successivamente adottata consisteva nel far crescere un Collaboratore dell'Ufficio Tecnico e di dedicarlo all'Area Commerciale.

Quello che viene mostrato di seguito nelle varie fasi di preparazione (a parte un paio di parole che sono state cambiate per motivi di riservatezza) è il manoscritto originale utilizzato dal Resp. della Azienda per fare una proposta al Resp. HR di Gruppo, che proveniva da una sede diversa e che era noto per essere molto diretto nei rapporti ma anche molto veloce nelle decisioni.

Proviamo a ripercorrere le fasi principali che hanno portato alla compilazione della mappa; l’intera operazione di preparazione è durata poco più di un quarto d’ora, la fase successiva di discussione e condivisione circa altrettanto:
  • partire dal centro e scrivere il titolo della mappa, nel ns. caso “PROPOSTA INT COMMERCIALE”, dove INT sta per "interna"
  • cercare di disegnare una immagine che sia significativa per la mappa, in modo che questa aiuti la fantasia e la creatività nei passi successivi; ad esempio nel ns. caso si trattava di proporre la crescita interna di un Collaboratore proveniente dall'Ufficio Tecnico, e quindi l’immagine è quella di una scala con una persona che sale verso l’alto 
  • nel riquadro centrale conviene anche mettere un riferimento che permetta di ricostruire a posteriori la data di compilazione, si può utilizzare la data al contrario (gg-mm-aa)
  •  identificare gli argomenti principali da sviluppare (i rami); nell’esempio sono stati individuati 4 rami, “ESIGENZE COMMERCIALI”, “OPZIONI INT/EST”, “LA PROPOSTA”, “LE MODALITA’”; come si vede viene scritto in stampatello solo l’essenziale, in modo che rimangano solo le parole e i concetti chiave

 

A questo punto la mappa è impostata, si tratta di individuare e aggiungere i sottorami come suggerisce la mente, non necessariamente iniziando dal primo ramo, e avendo sempre presente la visione di insieme (il titolo, i rami principali e l’immagine che ci ricorda che stiamo pensando a far crescere un Collaboratore).

Riepilogando:

      sviluppare i sottorami saltando e completando come suggerisce la mente

      mettere (se possibile) disegnini o schizzi nei rami o nei vari punti per rafforzare l’associazione con l’argomento

      numerare i rami principali se può essere utile

      usare diversi colori (se disponibili).

Ecco di seguito un risultato intermedio nella preparazione della mappa:


Nel ramo "ESIGENZE COMMERCIALI" è stato indicato il fatto che ci si trovava in già in "SOTTONUMERO", e che sarebbe stato consigliabile inserire figure con maggior competenza tecnica. Nel ramo "OPZIONI" è stato evidenziato che il ricorso a una assunzione esterna avrebbe comportato maggiori tempi e necessità di formazione, mentre la soluzione interna sarebbe stata subito pronta. Nel ramo "PROPOSTA" vengono elencate alcune caratteristiche della risorsa individuata e infine nel ramo "MODALITA'" ci si chiede come organizzare il passaggio dall'Ufficio Tecnico a quello Commerciale.

Infine la mappa utilizzata per la discussione e per prendere la decisione è quella riportata qui sotto. 


Fortunatamente, a diversi anni di distanza, la scelta fatta si è rivelata molto felice. Il Collaboratore ha preso con entusiasmo il nuovo incarico, la sua mancanza in Ufficio Tecnico è stata rimpiazzata con un'altra risorsa, il rapporto con i Clienti grazie alle sue buone conoscenze tecniche ne ha risentito positivamente. Merito naturalmente della validità del Collaboratore e degli altri Colleghi, la mappa ha comunque dato un aiuto a prendere la decisione corretta.


Il Crestomante


4 commenti:

dario ha detto...

Ho il privilegio di inaugurare i commenti a questa tua lodevolissima iniziativa.
Diffondere l'uso di strumenti per convogliare le idee ad usi pratici è a tutti gli effetti fare uso pratico delle idee...beh, segnati questa citazione tipo "canone canonizzante", intanto congratulazioni

Giovanna ha detto...

Due piccole imprecisioni:
-RUOTANDO IN SENSO ORARIO NON ANTIORARIO
-QUADRO 2 INFOMAZIONI DI BASE

Il BLOG può essere molto utile per riunire le "forze" lanciando un argomento e vedere quante idee diverse nascono attorno ad un problema, quante possibili risoluzioni. Ho appena sentito a Melog 2.0 di un libro e sito molto interessanti www.unavitalowcost.com, l'indice degli articoli o la presentazione di un libro potrebbe essere visualizzato come una mappa mentale. Ti ho inviato in posta un abbozzo di mappa da completare con idee HOW TO IMPROVE YOUR ENGLISH. Ciao Giovanna.

Giovanna ha detto...

La mappa mentale potrebbe servire ad organizzare una serie di compiti in equipe, assegnando ad ogni ramo (persona), una serie di specifici servizi, attività, responsabilità.

isa ha detto...

studiando mi è capitato di usare le mappe mentali e sono servite proprio a darmi una visione globale degli argomenti trattati nel libro: ogni ramo un capitolo e i sottorami approfondimenti di ogni capitolo!